Translate

venerdì 9 gennaio 2015

Dissesto idrogeologico: a Palazzo Ducale il convegno "IL TERRITORIO COME BENE COMUNE

Ci stiamo avvicinando ad un importante evento per la città di Genova e per tutti i territori colpiti dalle devastanti alluvioni di questi anni. No, non vi stiamo parlando di una partita di calcio organizzata per la raccolta di fondi da destinare agli impianti sportivi alluvionati, bensì di una seria iniziativa. Gli Amici di Ponte Carrega con il patrocinio di innumerevoli associazioni, comitati e fondazioni, anche quest'anno organizzano questo incontro con la cittadinanza per diffondere la conoscenza e la consapevolezza del problema, primo passo culturale per la mitigazione del rischio e la salvaguardia delle vite umane. Ciò che troppo spesso non viene diffuso o che manca totalmente all'interno delle istituzioni: la cultura del rischio idrogeologico. Basti pensare alle recenti decisioni di una dirigente regionale, che pochi giorni dopo l'alluvione del 9 ottobre 2014, aveva finalmente deciso di non far più cementificare in un area a rischio, e veniva  subito trasferita all'ufficio, forse creato appositamente per lei, che si occupa della salute e dell'alimentazione degli animali domestici. Forse, crediamo noi, non è solo una questione di assenza di cultura istituzionale, ma anche e soprattutto di profitto, di intrecci tra politica e affari, di convenienze e sponsorizzazioni politiche. Questo sistema, marcio fino al midollo, ha prodotto i più grandi scempi della storia di questi ultimi 40 anni, e le più assurde decisioni contro ogni logica e più elementare regola del Bene Comune. Vorrei citare alcuni episodi di cronaca, di cui non dobbiamo perdere memoria. La più recente vicenda è quella relativa al pagamento delle tasse degli alluvionati sotto Natale, il cui slittamento di sei mesi sarebbe costato al Comune appena 64.000 euro di interessi legali. Una cifra che inciderebbe sui bilanci di Palazzo Tursi dello 0,qualcosina per cento, come sottolineano i consiglieri comunali del M5S, autori dell'emendamento. Il Comune invece decide di prorogare i pagamenti solo fino a febbraio, bocciando la proposta. E pensare che non si trattava di non pagare le tasse, ma solo di dare un po' di respiro a chi è in ginocchio! Oppure citiamo l'errata procedura della Regione Liguria per la richiesta di "stato di emergenza", che ha impedito fino ad ora che Genova fosse aiutata economicamente dallo Stato. Si può parlare di assenza di cultura? Oppure meglio dire incompetenza e disorganizzazione criminale, lascio a voi giudicare. Quello che oggi possiamo però dirvi di positivo in tutta questa storia italiana è che cittadini attivi come gli "Amici di Ponte Carrega", tristemente alla ribalta anche su tv e giornali nazionali per le loro lodevoli iniziative, oggi lanciano per l'ennesima volta questo importante appuntamento che l'anno scorso ha avuto un enorme seguito da parte della cittadinanza. Lo chiamarono “Dissesto idrogeologico: un'opportunità per la città”; non colta purtroppo, aggiungiamo noi. Quest'anno si chiamerà “Il territorio come Bene Comune” “Spalare il fango tutto l'anno”. Ci sembrano questi importantissimi messaggi rivolti a chi, da una parte, dovrebbe ricordarsi che non sta amministrando un qualcosa che appartiene a pochi e nell'interesse di pochi, e dall'altra a chi si rimbocca le maniche ogni maledetta alluvione, per salvare il salvabile. Occorre quindi che anche ad emergenza cessata, ci si attivi per vigilare affinché le istituzioni compiano il loro dovere, facendogli sentire il fiato sul collo. Solo così associazioni come “Amici di Ponte Carrega” forse un giorno non avranno più bisogno di esistere! A maggior ragione, se ciò accadesse, significherebbe che la loro funzione di cittadini attivi  si sarebbe compiuta con successo e quantomeno "chi doveva fare cosa" ha fatto il possibile! Purtroppo per ora almeno, non è cosi! Ed è per questo che oggi è importante esserci, seguire partecipando attivamente a queste iniziative, per diffondere le preziose informazioni che cittadini come noi danno ad altri cittadini, per risvegliare il nostro prossimo da questo torpore e immobilismo che dalle istituzioni colpevoli si diffonde ai cittadini innocenti. 
Non mancate a questo importantissimo evento Domenica 11 Gennaio 2014 a partire dalle 09:30 anche in diretta streaming su www.genovirus.it


Nessun commento:

Posta un commento