Translate

lunedì 22 dicembre 2014

Regione Liguria/Sanità: le associazioni ricambiano i regali dell'Asses...

Auguri di Buone Feste assessore e auguri per un nuovo più alto incarico 




Le ragioni: ticket su farmaci e ricette in aumento, personale ridotto all'osso, chiusura di ospedali senza garantire servizi alternativi sul territorio, svendita del patrimonio immobiliare delle AASSLL: la sanità ligure è in liquidazione e dietro all'alibi del debito si prepara la consegna di un servizio pubblico essenziale agli interessi dei privati (i casi di Albenga e Rapallo sono emblematici, ma anche il ricorso al privato imposto dalle liste d'attesa è argomento di ogni giorno).
Gli organi politici regionali - a partire dall'assessore alla salute - più che garanti dei diritti costituzionali sembrano liquidatori di un'impresa sull'orlo del collasso economico.
Non contano più l'umanizzazione delle cure e la centralità del malato, ma piuttosto i conti economici.
Ed è così che si barattano i dirittti dei cittadini con le ragioni di bilancio.
Dimissioni precoci dagli ospedali, carenza di assistenza territoriale, fughe di pazienti verso altre Regioni, assistenza farmaceutica e diagnostica di base con ticket sempre in aumento sono i casi più segnalati dai cittadini, oltre ai rischi per pratiche mediche gestite con l'ottica del risparmio.
A fronte di una situazione che richiederebbe un ruolo forte della politica istituzionale per la creazione di un'alleanza strategica tra tutti gli attori del sistema (istituzioni, operatori sanitari, cittadini), la nostra Regione e il nostro assessore alla salute continuano
  • A SOSTENERE LA LOGICA DELLE PRIVATIZZAZIONI
  • A SVENDERE IL PATRIMONIO PUBBLICO per entrate una tantum perdendo asset strategici (creando, paradossalmente, ulteriori buchi di bilancio vedi Corte dei Conti Liguria 21.07.14)
  • AD EVITARE sistematicamente il confronto con i cittadini, facendo emergere l'autoreferenzialità e l'arroganza politica dell'agire della Regione in materia sanitaria:
- sono negati spazi di partecipazione a volontariato ed associazionismo civico;
- sono negate le risposte alle petizioni di cittadini che si oppongono alla privatizzazione degli ospedali;
- sono negati i diritti affermati dalle leggi regionali che questi stessi amministratori hanno emanato;
- sono negati in sintesi i rapporti con tutti coloro che "disturbano il manovratore" (nel mentre i cittadini sono declassati a "consumatori"del servizio sanitario, restringendo i diritti nelle maglie del bilancio)
ADERISCONO: Comitato Sanità Val di Magra - Consulta Disabili La Spezia -Comitato pro ospedale pubblico Rapallo - USB Liguria - Medicina democratica
tratto dal comunicato stampa 

Nessun commento:

Posta un commento