Alice salvatore candidata Presidente della Regione Liguria apre la campagna elettorale del M5S sotto la lanterna di Genova. Un luogo simbolico scelto non a caso dal M5S perché rappresenta il malgoverno ligure, con il monumento storico genovese stretto fra lo svincolo autostradale e la centrale a carbone dell' ENEL. Le vibrazioni provocate da questo insediamento industriale hanno costretto negli anni immediatamente successivi alla sua apertura, ad imbrigliare la lanterna che stava subendo pericolosi cedimenti con l'apertura di rovinose crepe alla sua base. Dopo aver per decenni inquinato le aree ad alta densità abitativa circostanti, la centrale a carbone presto sarà chiusa per sempre. Ma a minacciare la salute e l'incolumità dei cittadini e del più antico faro del Mediterraneo, le amministrazioni hanno già pensato ad un nuovo insediamento industriale, un petrolchimico. Questo il bilancio di una gestione 40ennale che non ha saputo e non sa guardare al futuro sostenibile del suo capoluogo, perché legata a stretta trama ad una classe politico-imprenditoriale, esempio di provincialismo italico, per non dire di malaffare che basa le sue scelte sugli unici parametri ad esse congeniali, il profitto e il clientelismo. Nulla quindi per la sostenibilità ambientale, l'uso di fonti rinnovabili e il rilancio turistico della Superba Repubblica Marinara. Le alternative ci sono, lo afferma accolto sul palco da Alice anche l'architetto Giovanni Spalla che prospetta, al posto del polo petrolchimico, un parco urbano e l'interramento dei depositi lontano dalla città, inglobati nell'ampliamento della diga foranea, già preventivato. I candidati che si sono presentati ai cittadini hanno sottolineato i principali punti del programma a Cinque Stelle: onestà, trasparenza, riduzione degli sprechi, gestione corretta dei rifiuti, salvaguardia del territorio, lotta al dissesto idrogeologico, rilancio turistico della regione. I buoni auspici ci sono le idee pure, si “Pure” perché dettate dal buon senso e dall'unico obbiettivo che questi ragazzi prestati alla politica hanno: ridare un futuro sostenibile alle nuove generazioni, prestando il proprio servizio civico ad esclusivo favore della collettività.
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lunedì 30 marzo 2015
martedì 17 marzo 2015
mercoledì 11 marzo 2015
PMItour Genova 8 Marzo 2015: l'Italia delle PMI
Le
piccole e medie imprese sono da sempre il tessuto socio-economico del
nostro Paese. Nonostante questa premessa esse sono le prime a subire
una pressione fiscale abnorme e regole di mercato imposte dalle
grandi catene. Trovare strumenti legislativi adatti a ridare forza a
questa categoria, ascoltando i diretti interessati, è un'iniziativa
di grande valore del M5S. Da troppo tempo siamo abituati a vedere
tutelata solo ed esclusivamente la grande industria. Grazie ai suoi
rappresentanti nelle istituzioni (non votati dai cittadini), gli
imprenditori a capo di grandi industrie finanziano la politica in
maniera più o meno occulta, esercitando una pressione politica sul
legislatore che ha negli anni continuamente ridotto le tutele dei
diritti di milioni di commercianti, artigiani, liberi professionisti
che ogni giorno lottano per la sopravvivenza. Fare impresa oggi è un
atto di eroismo. A Genova, per fare solo un esempio, molte piccole
imprese colpite dalle alluvioni hanno chiuso definitivamente o, nel
migliore dei casi, stentano a ripartire non trovando nelle
istituzioni un valido aiuto. I Comuni che sono, insieme ai Municipi,
istituzioni di prossimità, cioè le più vicine al territorio, non
hanno saputo contribuire alla ripresa economica e sociale della
città, perché a loro volta legati da stretti vincoli di bilancio e
spesso colpevolmente attenti solo alla tutela di pochi interessi
piuttosto che a quelli della comunità intera....leggi su www.genovirus.it
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