Presso la sede di Arpal
di Genova si è svolta il 12 febbraio 2015 una riunione tra Comune,
Vodafone, ARPAL, cittadini, comitati, associazioni e alcuni
consiglieri comunali. Al centro dell'incontro, che fa parte del
processo di concertazione istituito dal Comune di Genova chiamato
protocollo d'intesa, il progetto di Vodafone per l'installazione di
nuove stazioni radio base (SBR) situate in via Liberti a Rivarolo e
nella frazione di Trasta nel comune di Borzoli. All'incontro i grandi
assenti sono l'assessore Garotta e l'incaricato dal comune Montauti.
Questo processo di
concertazione del Comune, a sentire le parole dei due rappresentati
del Comune (rappresentanti i rappresentanti), è un buon esempio di
mitigazione del rischio...leggi su www.genovirus.it
Siamo alle solite, mentre in televisione il festival di Sanremo canta le sue canzoni, e il popolo italiano è come sempre ipnotizzato dai mezzi di distrazione di massa, il PD invece se la canta e se la suona da solo sullo spartito di #lavoltabuona, intona questo scherzo (si fa per dire) delle sue riforme costituzionali. Il capogruppo PD Roberto Speranza dopo un appello alle opposizioni ribadisce l'intenzione del suo partito di votare anche senza la partecipazione ai lavori degli altri gruppi politici. Eppure in Parlamento si sta discutendo di riforme costituzionali, non della solita leggina "ad castam", e se il resto della rappresentanza parlamentare è uscita dall'aula è proprio perché non sussistono le condizioni per un dialogo sereno sui contenuti dei provvedimenti in esame. Il gran direttore d'orchestra Renzi, atteggiandosi a bullo, ha indetto una seduta fiume per portare a casa il risultato, costi quel che costi. Non importa se a perderci è il Paese, l'importante è presenziare alla prossima conferenza stampa con tutti gli zerbini di una casta di giornalisti dalle "larghe intese", prostrati e con il capo chino, verso chi potrà garantirgli i prossimi finanziamenti statali. Le riforme costituzionali in esame alla Camera impediranno ancora una volta ai cittadini di esercitare la propria sovranità. Si vota per un Senato non elettivo, ma formato da quegli stessi consiglieri regionali degli scandali di rimborsopoli che così verranno premiati con l'immunità parlamentare dei Senatori della Repubblica. Verrà portato da 50 a 150 mila il quorum per i referendum di iniziativa popolare, nel caso ci si voglia ancora esprimere su acqua pubblica, servizi pubblici locali, nucleare, rimborsi elettorali o euro. Queste sono alcune delle azioni che questo governo sempre più autoreferenziale e protettore di se stesso, sta portando avanti a spada tratta. La deriva autoritaria è ormai una più che consolidata realtà. Chi parla di onestà viene apostrofato come un fascista, da un partito che ha, al suo interno, indagati e condannati. Oggi nel nostro Paese per l'esistenza di una vera opposizione che rompe le uova nel paniere, faccendieri e passacarte del Parlamento sono venuti allo scoperto. Il neopresidente Mattarella non ancora espressosi, riceverà le opposizioni martedì, quando il festival di Sanremo sarà ormai concluso e gli italiani si ritroveranno probabilmente con l'ennesima farsa eseguita ai loro danni.
Riportiamo questo intervento dell'On.Roberto Fico M5S che, pur appartenendo alla principale forza all'opposizione, non ha avuto alcun risalto sui telegiornali nazionali.
La Regione Liguria pubblica i dati con 5 anni di ritardo.
La pubblicazione dell'assessorato alla sanità della Regione Liguria, è un primo bilancio sullo stato stato di salute della sua popolazione. Si ottiene comparando il numero dei decessi attesi a quelli osservati, suddiviso per distretti, sesso e patologie riscontrate. Il bilancio complessivo rappresenta una sorta di referto epidemiologico. Il rapporto fra i due dati ci permette cioè di fotografare la situazione presa in esame evidenziando eventuali criticità ed emergenze, laddove il dato differisca dalla norma....leggi su www.genovirus.it
I
buoni intenti del Presidente Sergio Mattarella stridono contro le
innumerevoli interruzioni degli applausi di una casta sempre più
ipocrita, irriverente, autoreferenziale e saccente. L'impressione che
ne ha uno spettatore, attento alle vicende politiche e sempre più
spesso anche giudiziarie di una casta corrotta e collusa, è che
applaudire interrompendo il discordo pare un modo per deridere più
che per lodare i buoni propositi. Gli applausi se doppiati potrebbero
essere sostituiti da risatine irriverenti. Ciò non è possibile,
nonostante tutto siamo in Parlamento ed un certo contegno
istituzionale va mantenuto, e poi quale miglior strumento sono gli
applausi per far credere ai cittadini sempre più distanti dalle
Istituzioni la loro falsa approvazione. Ci sono perfino gli standing
ovation di quella maggioranza parlamentare che i principi
costituzionali il ha puntualmente traditi! A me sembra veramente
grottesco, per non dire vergognoso. Il neo presidente Sergio
Mattarella rivolge un saluto rispettoso a chi rispettoso non lo è.
Noi gli auguriamo di essere il Presidente di tutti gli italiani, ce
lo auguriamo per tutti noi.