Translate

lunedì 30 giugno 2014

#nonfossilizziamoci: greenpeace a Genova

     
La campagna di Greenpeace contro le fonti fossili parte dalla liguria per girare il mediterraneo e l'Europa, per combattere la forte offensiva lobbistica a favore delle fonti fossili. Il governo Renzi abolisce gli incentivi per le rinnovabili, come il fotovoltaico, con effetto retroattivo. Un industria nascente e già seconda in Europa viene fortemente penalizzata dal governo, a quale scopo? Se il lavoro va salvaguardato (vedi job act) perché colpire un settore in espansione ed ecosostenibile? 

mercoledì 25 giugno 2014

Festa del solstizio d'estate


     Da Villa Giuseppina meta di Giuseppe Mazzini parte l'iniziativa del Forum dei Beni Comuni, A.S.C.I. e ATTAC Genova per far conoscere ai cittadini ciò che non ci dicono. Tante le iniziative messe in campo in villa e tante le criticità cittadine che hanno urgente bisogno di essere divulgate: privatizzazioni dei servizi pubblici, trattati segreti come il TTIP, uso indiscriminato del territorio, gestione del ciclo dei rifiuti, salute dei cittadini, educazione ambientale, autodifesa contro il bullismo. Sono stati anche distribuiti ai cittadini questionari sul trasporto pubblico urbano di Genova e la loro compilazione e raccolta porterà alla formulazione di un documento di analisi che verrà consegnato alla giunta nella speranza che la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica della loro città, fenomeno in crescità esponenziale, spinga finalmente i nostri amministratori a fare scelte politiche maggiormente rispettose delle volontà dei propri datori di lavoro, i cittadini. La stampa genovese è stata colpevolmente assente alla manifestazione.

TTIP: il trattato segreto tra UE e USA contro i diritti dei cittadini

      Il movimento internazionale di Attac l'Assocazione per la Tassazione delle Transazioni e l'Aiuto al Cittadino, dal 14 febbraio 2014 ha lanciato una campagna nazionale contro il TTIP (Transatlantic Trade Investments and Partnership - Collaborazione Transatlantica per il Commercio e gli Investimenti) un trattato che sconvolgerà la vita di milioni di europei che vedranno così consumarsi a spese loro il grande sogno delle multinazionali, imporre la loro volontà ai governi e decidere direttamente sui processi di sviluppo e di ripresa economica senza alcuna interferenza ed ostacolo alla loro sete di profitti. Questo trattato è in sintesi l'attacco strutturato alle conquiste sociali del secolo scorso, dove si trasformano servizi essenziali e beni comuni in comune merce di scambio, l'acqua, la sanità, la scuola, il lavoro, la stessa libertà sindacale e la salute per fare degli esempi  non saranno più diritti inalienabili ma ostacoli non tariffari alla vitalità delle imprese da abbattere in nome della concorrenza e del libero mercato, in una sola parola "deregolamentazione selvaggia".  Pensiamo alla finanza dove qualsivoglia mediazione transatoria trasparente o controllo su operazioni finanziarie verrà considerata un intralcio alla normale attività imprenditoriale favorendo così l'impunità per frode finanziaria, corruzione, riciclaggio e l'impedimento al contrasto delle organizzazioni mafiose; non si potranno più fare indagini in questa direzione. Per quanto riguarda l'ambiente si potrà inquinare pesantemente, distruggere foreste, consumare territorio a grave danno dell'agricoltura senza alcun limite, la bonifica di territori contaminati non sarà più a carico di chi ha commesso lo scempio ma dello Stato e quindi di noi cittadini. Insomma un Europa dove noi cittadini saremo sacrificati sull'altare del libero commercio  a vantaggio dei soliti pochi noti senza alcuna possibilità di rivalsa. Perciò anche il comitato ATTAC Genova si è mobilitato per  una campagna d'informazione in vista del prossimo autunno quando si chiuderanno i negoziati tenuti volutamente segreti, promuovendo per allora una manifestazione cittadina contro il TTIP. "Contro la crisi riprendiamoci ciò che è nostro". 

Sergio Contu A.T.T.A. Genova

lunedì 23 giugno 2014

Riforma Senato governo Renzi: dall'alto tradimento all'immunità parlamentare

       Quando gli scandali Mose ed Expo riempirono le pagine dei giornali, Renzi si affrettò a dichiarare che le grandi opere si dovevano fare e che erano i ladri a dover essere puniti, mandati a casa ed in galera. Si parlò perfino di reato di alto tradimento per coloro che avevano rubato. 
A poche settimane da quelle parole, ecco arrivare la riforma del Senato. Udite udite: nel Senato confluiranno i consiglieri regionali nominati e per loro sarà garantita l'immunità parlamentare. Guarda caso anche qui da noi a Genova, personaggi noti alle cronache per procedimenti giudiziari, si affrettano a dichiarare che presto torneranno in politica. Il nuovo Senato si presenta come la più ambiziosa delle riforme del governo Renzi: salvare con l'immunità i politici di area pd e non, coinvolti nei numerosi atti di corruzione e malapolitica che li hanno visti protagonisti in questi anni. La cosa sconcertante è che ora c'è imbarazzo nel P.D. per l'introduzione di questa norma mentre Forza Italia dice di non averla mai chiesta. Insomma, all'insaputa di tutti è misteriosamente comparsa l'immunità parlamentare per i nuovi Senatori. In concreto il Senato sarà una succursale delle patrie galere, in regime non proprio restrittivo?