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sabato 30 novembre 2013

IMU: la beffa

              Siamo all'ennesima presa in giro. Giusta o ingiusta non è neanche più questo il punto. Ognuno può credere ciò che vuole. La cosa sconcertante è il modo in cui il governo l'ha rintrodotta. No scusate non l'ha rintrodotta, l'ha abolita.  Se l'aliquota il Comune l'aveva alzata o la innalzerà in questi giorni, allora ci sarà da pagare la differenza. Traduciamo quest'opera d'arte, perché guardate che non è mica facile partorire provvedimenti geniali come questo. Dobbiamo veramente dichiarare che questo governo delle ristrette intese è tra i più competenti in materia di raggiri legislativi. E' il solito modo occulto di ripresentare il conto agli italiani. Non avere il coraggio di dichiarare apertamente i propri intenti, per non perdere consensi e maggioranza di governo, e nel contempo scaricare la responsabilità degli aumenti ai Comuni. Un capolavoro. I sindaci per una volta hanno protestato dichiarando di non essere il bancomat del governo. Questo è un modello, un format utilizzato sempre da questa classe politica che legiferando con il piede di piombo, per mantenere in piedi alleanze e/o coalizioni, o introdurre frasi, articoli o parole per salvaguardare gli interessi di qualcuno, ha creato un caos legislativo unico nel suo genere. Provate a leggere qualsiasi legge partorita negli ultimi vent'anni e vi accorgerete che tra le righe, incomprensibili perché spesso linkate ad altre leggi, vi sono i presupposti che confermano questa teoria.

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