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giovedì 9 maggio 2013

Scuola: tassa occulta


  Si infiammano i rapporti tra le famiglie e le direzioni scolastiche per la richiesta, poco trasparente, di contributi. Gli istituti genovesi, infatti, chiedono alle famiglie degli studenti importi che variano dalle 70 euro per il liceo classico Mazzini alle 170 euro per il liceo artistico Klee e Barabino. Ma questa tassa non è imposta dal Ministero e come cita una circolare del 20 marzo 2012 simile ad una dell’aprile 2011 “…i contributi sono assolutamente volontari….le istituzioni scolastiche dovranno tenere ben distinti i contributi volontari dalle tasse scolastiche, che al contrario sono obbligatorie.” Da parte degli istituti tali contributi sono richiesti per sopperire alle mancanze di fondi statali e provinciali e, nel caso del liceo artistico, dove peraltro la richiesta è più esosa, sono ritenuti indispensabili per fornire materiali didattici agli studenti, riguarderebbero fogli da disegno, carta, creta, colori. “Chi non paga non userà la dotazione messa a disposizione della scuola dalle fotocopie per la lezione ai fogli da disegno.” tuona il preside dell’istituto Barabino presagendo una conseguenza disciplinare per coloro i quali non ottempereranno alla disposizione.
Ma è anche vero che tali materiali, a chi ha versato l’importo, non vengono ugualmente distribuiti costringendo gli studenti a provvedere a proprie spese, (risultato inverso delle formule di offerta dei supermercati paghi 2 prendi 1) ottimo sistema per combattere la crisi!
Se, come concordano i responsabili scolastici, senza un aiuto la scuola non riesce ad andare avanti, sarebbe opportuno, sensibilizzando, lasciare libero arbitrio alle famiglie di elargire un’ offerta solidale in base alle proprie possibilità senza pretendere dei contributi non dovuti.

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