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giovedì 9 maggio 2013

La BCE taglia i tassi di interesse mentre le banche aumentano lo spread

   La BCE per contrastare la crisi economica della zona Euro ha deciso nuovi tagli dei tassi di interesse portando a 0,50% il costo del denaro. Avete provato però a chiedere un mutuo ad una qualsiasi banca? Sempre più difficile ottenerlo ed anche una volta ottenuto Il TAEG (indice sintetico di costo) cioè quello che alla fine pagherete come interessi, ad esempio su un mutuo di 10 anni a tasso variabile si aggirerà intorno al 3%. Il taeg è composto dal tasso euribor cioè quello 0,50% della BCE e dallo spead il tasso che la propria banca decide di applicare. Prima della crisi lo spread bancario si aggirava intorno all'1% oggi si attesta al 2,50%. Il risultato è che sostanzialmente il tasso finale non cambia. Quando i tassi della BCE erano alti le banche applicavano uno spread basso, viceversa, ora che ci sarebbe bisogno di aiutare le famiglie, le banche aumentano i loro profitti. La giustificazione di questo comportamento sta nell'aumento del rischio di insolvenza dei mutui. Ma il rischio dovrebbe già essere ampiamente coperto da assicurazioni, polizze vita e ipoteche che quando si contrae un mutuo sono obbligatorie.

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