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giovedì 6 giugno 2013

35 saggi? No grazie

         Saggio, una parola che dovrebbe rassicurarci, ciò che un saggio dice o fa è frutto dell'esperienza umana e di una visione della realtà che supera i preconcetti, le appartenenze e prospetta, sulla base dell'esperienza di vita, il futuro delle nuove generazioni. Se non fosse che in Italia la sedimentazione di geni tumorali distribuiti dai media in oltre 40 anni di attività abbia sopito le coscienze, forse qualcuno incomincerebbe a chiedersi se veramente la nostra Costituzione ha bisogno di essere stravolta o se invece non sia, a detta di molti costituzionalisti, una delle più belle del mondo. Ma la cosa pazzesca è che questa commissione di 35 misteriosi saggi, sia costituita da persone di cui nessuno sa niente. Da chi sono stati scelti? chi li ha mandati? quali sono i loro nomi? Cosa vogliono fare della nostra Costituzione, senza neanche chiederlo e senza che al governo ci sia una rappresentanza politica che rispecchi realmente il voto degli italiani? Tra di loro, in queste ore c'è perfino chi è pronto a dimettersi dall'incarico se le cose non andranno nella direzione giusta. Il sospetto è che si stia per perpetrare l'ennesimo atto di delegittimazione costituzionale dei diritti dei cittadini. In sordina, usando i vocaboli più suggestivi, come 'saggi' , per far continuare quel letargo che ha permesso a lor signori lo smantellamento graduale della Repubblica. Io non mi fido più e voi?
                                                    

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