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giovedì 1 maggio 2014

1° maggio: il flauto magico della propaganda

      Oggi nelle piazze italiane le odi al lavoro, tra musiche e danze propiziatorie, riecheggiano in una sorta di tam tam ipnotico che sembra recitare cosi “il lavoro c'è ma non si vede”. Si, perché alla festa dei lavoratori, ma anche dei cassa integrati, esodati e disoccupati di ogni sorta e rango, il lavoro, come fossimo in uno spettacolo di illusionismo, uscirà dal cilindro. Queste musiche soavi che sembrano cantare di un'altra epoca, quella del miracolo italiano, travolgono tutti in un onda unta di ideologie anni 60 ormai estinte.

All'ascolto di quelle magiche parole propagandistiche pre elettorali, che possono stigmatizzarsi così “Lavoratore italiano stai sereno che il lavoro arriverà”, noi di Genovirus consigliamo vivamente di toccare ferro.  

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